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martedì 29 dicembre 2020

#28-RIASSUNTO FINALE

L'uomo ha, da sempre, trovato necessario fornire spiegazioni ai fenomeni naturali talvolta anche inventando e fantasticando dando vita ai miti. Nell'antico Giappone, si pensava infatti al movimento di un dio pesce che scaturiva le scosse sismiche. In seguito l'uomo ha escogitato metodi e strumenti per conoscere il fenomeno, analizzarlo fino a prevederlo, nasce cosi la scienza che oggi conosciamo come sismologia, branca della geofisica che si interessa di terremoti, propagazione di onde sismiche e vulcanologia, nonchè principale strumento per l'indagine allo studio dell'interno della Terra. L'arma per eccellenza di questa disciplina è senza dubbio il sismografo, apparecchio di natura fisica che origlia e trascrive i tumulti del nostro pianeta. L'esistenza di quest'ultimo risale alla sua prima versione ideata dal cinese Zhang Heng (132 d.C), quale mise a punto un oggetto composto da un anfora che sotto sollecitazione sismica rilasciava delle palline che cadendo avvertivano l'inventore grazie al rumore metallico. Durante i secoli, l'evoluzione dello strumento ha visto diverse versione come quella a mercurio (1703) attribuito a Luigi Palmieri, fino ad arrivare alla versione conosciuta oggi ovvero quella elettromagnetica nel 1841 sotto il regime del Re delle Due Sicilie Ferdinando II di Borbone, messa a punto nei secoli a seguire. Il sismografo moderno adopera tecnologie e materiali sempre più all'avanguardia per far fronte ai diversi contesti in cui esso si trova: dai laboratori ai posti più strategici insediati nella natura. La sismologia e il suo strumento sono sempre stati abbastanza conosciuti ( come possiamo notare dalla ricerca tramite il sito Ngram Viewer), soprattutto durante il ventesimo secolo con il boom della mediazione globale, possiamo riconoscerlo in televisione da pubblicità e film, ma anche in articoli e libri di natura scientifica, praticamente ovunque. D'altronde i fenomeni sismici quali terremoti ed eruzioni ci sono sempre stati, come raccontano svariati reperti storici, e li nostro paese è un esemplare testimone passato e presente. Il funzionamento dell'oggetto in questione non è troppo complicato tantoche è possibile assemblare un sismografo a casa (sebbene molto grezzo) come qualche video su Youtube mostra, riuscendo, con le dovute istruzioni, a comprenderlo meglio. La sicurezza dell'uomo è sempre stata alla base del suo sviluppo e sopratutto, in un periodo come questo, non è mai troppa. L'essere umano non può predirre i fenomeni naturali con estrema certezza, e ciò lo ha portato ad adottare misure precauzionali quali l'evacuazione da temute catastrofi naturali causate da movimenti sismici come tsunami o eruzioni, e tutto questo sempre grazie al sismografo, oggetto di fondamentale importanza per l'uomo. Dopotutto, come dice il detto, meglio prevenire che curare!

























#27-MAPPA CONCETTUALE



 

lunedì 28 dicembre 2020

#26- LA CHIMICA NEL SISMOGRAFO

Il sismografo ha diversi punti di contatto con la chimica ad esempio la punta di grafite (forma allotropica del carbonio) che va a disegnare il tracciato rappresentante l'intensità della scossa sulla carta. Inoltre il sismografo è uno strumento che spesso viene collocato in punti strategici sulla superficie e perciò in costante minaccia dagli agenti atmosferici fisici-chimici quali sbalzi di temperatura e pressione, forze corrosive e meccaniche. (Es: nelle prossimità di un vulcano).


                                                                 
                                                                                        
                                                        




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